lunedì 31 marzo 2014

Forza Marò, anche Papa Francesco è con voi.



S
ignificativo il saluto che ieri Papa Francesco ha rivolto ai Marò e ai due marescialli della Guardia di Finanza, Domenico Gallo e Antonio Cinquepalmi, che hanno percorso la maratona podistica “In cammino per i marò” partita da Loreto lo scorso 19 marzo e conclusasi ieri in occasione dell’Angelus in piazza San Pietro. “Sono beati coloro che lavorano per la pace”, queste le parole del Santo Padre che ha pregato molto per i due fucilieri di marina, che ora dopo la lieta notizia di venerdì sulla sospensione del processo, ci auspichiamo possano tornare presto a casa.

giovedì 27 marzo 2014

Le mie "Parole chiave" del 27.03.2014


Taglio – Caro Renzi impara da Kim Jong-un. Il giovane dittatore nord coreano avrebbe imposto a tutta la popolazione maschile il suo stesso taglio di capelli: rasati ai lati e ciuffo sparato in alto. Renzi riuscirà ad imporre i tagli di cui si è fatto carico? Se avvistate Moretti dal parrucchiere avvisateci.

Auto blu – Bologna, Palazzo D’Accursio, sfreccia un’auto blu di rappresentanza che ha il privilegio di parcheggiare nel cortile d’onore. A scendere dall’auto una semplice deputata del Pd: Cécile Kyenge. Avrà acquistato lei la prima auto blu messa all’asta su e-bay da Renzi: ah quanto pare si, altrimenti non c’è altra spiegazione.

Nomade – Povero Renzi, non conosce pace. Sapevate che ha cambiato cinque residenze in soli tredici anni? Ha per caso origini sinti? Oh magari trova un Carrai in ogni dove…

Amaro del Capo – Famosissimo amaro, nonché digestivo, di origine calabrese; più precisamente viene prodotto nella zona di Capo Vaticano. Ha lo stessa sapidità della visita del Presidente Renzi nella terra dei Bruzi: amara.

mercoledì 26 marzo 2014

Ddl sul voto di scambio. La necessità di rivedere il testo. Anche Alfano è d’accordo. Buon segno

N
ella giornata di ieri si è incendiata la battaglia di Forza Italia contro la legge sul voto di scambio.


Il Presidente Brunetta ha manifestato la necessità di rivedere il testo di legge dopo le modifiche inspiegabili apportate al Senato.

Secondo l’ex ministro, l’eccessiva e inammissibile estensione della fattispecie di reato rappresenta un’arma impropria nelle mani di chi voglia paralizzare ogni attività politica, soprattutto nel sud del Paese.

Il testo dell’articolo 416-ter amplia ulteriormente l’elenco delle condotte che determinano lo scambio illecito e innalza la pena nel minimo e nel massimo, parificandola alla pena prevista per l’associazione mafiosa.

Inoltre le modifiche apportate rendono ancora più incerta l’individuazione della fattispecie criminosa evidenziando il problema dal punto di vista del diritto processuale, consegnando ulteriori poteri alla magistratura inquirente.

venerdì 21 marzo 2014

Le mie "Parole Chiave" del 21.03.2014

Passaggio CARRAIbile – Necessaria, libera ed effettiva fruizione di accesso da parte del titolare dell'autorizzazione comunale a guidare una partecipata del Comune fiorentino come la Firenze parcheggi, a ricoprire il ruolo di Presidente dell'aeroporto di Firenze, ad aggiudicarsi dal Comune l'organizzazione di un servizio per visita di cui si è soci, a far nominare tua moglie curatrice di una delle mostre più importanti patrocinate dal Comune di Firenze ovvero quella su Pollock e Michelangelo. Per tutto il resto c'è Matteo Renzi.


Flashback – Stessa storia, stesso posto, stesso bar. Come accadde nell’ottobre del 2011, nella stessa sala delle conferenze stampa a Bruxelles, si ripete la scenetta dei sorrisi e degli sguardi sbagliati. Sembra di rivivere un incubo; alla domanda rivolta dall’ottimo inviato di Radio Radicale David Carretta sulla ricetta anti crisi di Renzi, a Manuel Barroso e Herman Van Rompuy proprio come accadde alla Merkel e Sarkozy, sfugge uno sguardo di condanna. L’unica differenza con allora è che di mezzo c’era il Presidente Silvio Berlusconi, che come dimostrato dal grande imbroglio andava eliminato dalla scena politica. Se lo ricordano bene i giornaloni, che oggi a differenza del 2011 risultano essere latitanti sull’accaduto. Prezzolati e faziosi.

mercoledì 19 marzo 2014

La santificazione nostalgica di Berlinguer. Rimpianto del comunismo e rivendicazione razzista della superiorità morale



È
 la nostalgia il leit motiv che ruota intorno all’uscita nelle sale cinematografiche il prossimo 27 marzo del film di Veltroni dedicato alla figura di Enrico Berlinguer. L’ex leader del Pd ha deciso di documentare gli ultimi dieci anni di vita di colui che nella memoria collettiva e collettivistica è riuscito a dare nuove vesti al comunismo di questo Paese.

Berlinguer conosciuto come il padre fondatore dell’euro comunismo, ha avuto il merito e soprattutto il coraggio di rompere l’alleanza politica con Mosca, con la speranza di far evadere il Pci dal ghetto in cui per tanti anni si era stagnato. Berlinguer nel nome di un’integrità morale autocertificata, ha cercato di elevare eticamente la natura del Partito comunista italiano rispetto a tutti gli altri e in particolare a quelli che operavano nei paesi occidentali.

martedì 18 marzo 2014

Le mie "Parole Chiave" del 18.03.2014


Il mago di Jobs – Pare che Renzi abbia rivelato alla Merkel, solo alla Merkel il segreto del suo Jobs Act. Un istante, poi abracadabra è risparito. In Parlamento ripeterà la scena? Figuriamoci, lui al massimo ne parlerà in direzione del Pd.

Super Mario – Renzi continua a credere di essere in un video game dove tutto quanto è irreale. Ieri ha consegnato alla Merkel la maglia del tedesco Mario Gomez neo attaccante della Fiorentina. Qualcuno gli dica che se fosse necessario a negoziare il 4 per cento di deficit con l’Europa, noi saremmo disposti anche ad annullare il 4-3 di Italia Germania del 1970.

venerdì 14 marzo 2014

Crimea: per l’Europa è l’ora della verità.



C
’è un altissimo rischio che dalla vicenda Ucraina, quindi dalla controversia legata alla Crimea, tutti i principali attori ne escano sconfitti. Di getto potremmo pensare che la Russia con il suo intervento militare in Crimea abbia indiscutibilmente acquisito una posizione di forza rispetto all’Ucraina, all’Europa e soprattutto agli Usa che sul piano internazionale vorrebbero continuare a svolgere la funzione di “garante degli equilibri”; ma ci sono alcuni elementi che rischiano di compromettere tale analisi.

giovedì 13 marzo 2014

Le mie "Parole Chiave" del 13.03.2014

Che lo spread sia con te - meno tasse sui redditi bassi, taglio dell'Irap sulle imprese finanziato attraverso un aumento delle imposte sulle rendite finanziarie, ma esentando dalla stretta i titoli di Stato che "non si toccano". Caro Renzi 'Vai con Dio', anzi meglio mantenere un profilo laico: "che lo spread sia con te". Tranquillo tanto è un imbroglio, Berlusconi docet.

Spread salariale – La Merkel paga poco le donne. Stando a quanto rivela MoveHub, sito web utile per chi voglia trasferirsi all'estero, la Germania è all'ottavo posto nella classifica mondiale negativa tra i Paesi che esprimono le maggiori differenze salariali tra uomo e donna. Il differenziale sarebbe addirittura del 20,8%. In Europa fanno peggio solamente le piccole Estonia e Cipro. L'Italia è al posto n. 33 con il 10,6%. Non va bene, ma meglio della mitica Germania. 

mercoledì 12 marzo 2014

Le mie "Parole Chiave" del 12.03.2014

Par condicio – Per noi la 'par condicio' è un altro 'par di maniche'. Com'è possibile che il premier Matteo Renzi abbia partecipato per la terza volta in soli 4 mesi alla trasmissione "Che tempo che fa"? Fazio-sità dilagante.

Doppio pesismo – Sembrerebbe il nome di una nuova disciplina olimpica. Pensate che invece è un'attività che si pratica all'interno del luogo più sacro per chi crede nella democrazia e nelle istituzioni: il Parlamento. Cara Presidente Boldrini ci rivolgiamo a lei, la smetta di fare figli e figliastri, seppur a malincuore manifesti la sua imparzialità nei giudizi. Ci verrebbe da dirle: "cambia sport datte all'ippica", ma non lo facciamo.

10 domande per te – Posson bastare. Si ci rivolgiamo a "La Repubblica" di Ezio Mauro, il cui editore è il Sig. De Benedetti. Perchè non rivolge le "10 domande" all'Ingegnere sul caso Sorgenia? Conflitto d'interessi? Giornaloni si nasce, non ci si diventa.



N
ella mattinata di mercoledì 12 marzo l’Aula della Camera dei deputati ha approvato in prima lettura la proposta di legge elettorale che istituisce, per la sola Camera, il sistema elettorale conosciuto come “Italicum”, frutto dell’accordo tra il Presidente Berlusconi e Matteo Renzi.

Si tratta di un sistema misto maggioritario-proporzionale, o meglio, di un proporzionale corretto con un premio di maggioranza, con ballottaggio eventuale e liste bloccate e corte.

martedì 11 marzo 2014

Le "Parole Chiave" del 11.03.2014

11 marzo 2003, Madrid – Le percezioni sembrano cambiate. Le società si plasmano al cospetto della prosperità sociale. Il passato è passato, il futuro oscura il ricordo. Da un lato siamo contenti che la strategia del terrore sia superata, ma la memoria nei confronti di chi ingiustamente ha perso la vita è doverosa. Per le vittime di Atocha.

Miopia – Dilaga la miopia tra i giornaloni. Come si può essere così parziali? Il Paese è stanco, la disoccupazione alle stelle, eppure ci sono quotidiani che imperterriti consegnano patenti da mago a dei fantomatici statisti. Caro Renzi ti aspettiamo domani per il "Big Wednesday", ci dirai come farai e ti diremo chi sei.

FolgorAzione Civile – La retromarcia è una delle manovre più scomode da compiere. Figuriamoci per un magistrato come Antonio Ingroia, che attraverso i suoi legali ritratta quei teoremi comparsi su libri, articoli e talk show relativi ai presunti rapporti fra l'allora neonata Forza Italia e Cosa nostra. Sarà stata la fresca aria del periodo trascorso ad Aosta, ma il neo commissario della Provincia di Trapani, attraverso i suoi legali fa sapere che le sue certezze sull'accordo tra Berlusconi attraverso la figura di Dell'Utri e Bernardo Provenzano siano diventate semplici opinioni e punti di vista. Ma un ex magistrato della sua caratura non riconosce l'inopportunità di alcune affermazioni senza preoccuparsi di fornire le prove adeguate? Quando espresse una “sua pura convinzione”, si sentiva protetto dalla sacralità della toga indossata? Noi dal canto nostro ci auguriamo che sia solo l'ennesimo folgorato sulla via di Damasco.

giovedì 6 marzo 2014

UNA SOLUZIONE FEDERALE PER L’UCRAINA. LA DIFFERENZA STA NEI METODI.



La crisi ucraina è entrata nel vivo. L’Italia ha l’obbligo di trovare una sua collocazione, ma soprattutto un ruolo. Non è semplice farlo quando il governo in carica non è legittimato dal popolo; negli anni abbiamo ammirato statisti del nostro Paese che sono riusciti ad acquisire peso ed influenza politica, ottenendo un ruolo da protagonisti ai tavoli delle trattative internazionali. La loro forza è stata sempre la consacrazione elettorale, cosa che è mancata ai vari Monti, Letta e Renzi; ne sanno qualcosa i marò.
La controversi a non è semplice, ma soprattutto risulta essere anomala per l’atteggiamento delle parti e per la cronistoria degli eventi.  Agli occhi saltano le motivazioni alla base delle defenestrazione di Yanukovich; la cosa che sorprende è che le rivolte siano iniziate dopo la mancata firma dell’accordo di associazione con l’Ue da parte dell’Ucraina e abbiano poi trovato il definitivo sfogo grazie alle leggi “anti protesta” emanate dal governo. Sorprende altresì l’estrema preparazione dei para militari che hanno condotto la rivolta, segno che l’idea di far cadere Yanukovich facesse parte di un piano pensato da tempo.

mercoledì 5 marzo 2014

Ius Soli e abolizione reato di clandestinità. Si salvi chi può.


I risultati del fenomeno migratorio negli Stati Uniti sono  sotto  gli occhi di tutti. Il fallimento del meltin pot americano, l’utopica volontà di far convivere pacificamente una moltitudine di culture e tradizioni distanti anni luce, rischia di ripetersi in molti paesi europei e soprattutto in Italia.

martedì 4 marzo 2014

BASTA SUPERFICIALITA’. STOP A QUESTA AMMINISTRAZIONE DA PANICO





Basta con questa amministrazione da panico. Non si possono gestire con tanta superficialità situazioni così delicate. Minacciare la chiusura della città in cambio della firma di un decreto speculando sulle sorti di migliaia di dipendenti del comune di Roma, come non rendere di dominio pubblico un ordinanza per il divieto di consumo umano dell’acqua, ha qualcosa di macabro e di irresponsabile. Marino come la giunta Torquati hanno vinto le elezioni professando la trasparenza. Al momento questa non è pervenuta.