martedì 20 maggio 2014

La scandalosa Tasi. Renzi ce la farà pagare cara, ma non sa come dircelo per paura del voto, e allora rimanda



L
’introduzione della Tasi, la nuova tassa sui servizi comunali indivisibili voluta fortemente dal governo Letta e fortemente osteggiata da Forza Italia, rischia di creare un caos clamoroso tra cittadini, Comuni e governo. Vediamo perché.
Nel 2013, il governo di centrosinistra decide di riscrivere l’intera struttura della tassazione comunale, istituendo la Tasi, non contento dell’appena avvenuta sostituzione della vecchia Ici con l’Imu, anticipata al 2012 dal governo Monti. Tutto questo in barba ad ogni principio di semplicità e stabilità normativa che ogni buon sistema tributario dovrebbe possedere.

martedì 13 maggio 2014

Tragedia migranti. Alfano vada a Bruxelles e si muri là, finchè l’Europa non si fa carico di questa immane emergenza storica, che l’Italia da sola non può e non deve affrontare da sola


A
ncora una volta, a fare scalpore, è la morte di centinaia di naufraghi in quel tratto di mare che separa la Libia e l’Italia.


L’ennesima tragedia del mare che al momento conta quattordici corpi annegati, tra cui donne e bambini, più un indefinito numero di dispersi. Il numero delle vittime è destinato a crescere e torna alla mente la terribile catastrofe di Lampedusa in cui morirono più di trecentosessantasei persone. Logica conseguenza il fatto che venga rilanciato sul piano politico internazionale un forte allarme: l’Italia non può restare sola a far fronte ad un’emergenza che definire umanitaria è poco.

giovedì 8 maggio 2014

Putin apre al dialogo. E adesso chi è il cattivo?




C
on una mossa a sorpresa il Cremlino spiazza l’opinione pubblica internazionale: “Chiedo ai leader delle regioni orientali ucraine di rimandare i referendum previsti per l’11 maggio, in modo da poter creare le condizioni necessarie per avviare un dialogo”.

Sono queste le parole del Presidente Vladimir Putin, che danno respiro ad una crisi diplomatica e umanitaria ormai sull’orlo del baratro. Ci viene da chiedere: ora chi è il cattivo?

mercoledì 7 maggio 2014

Ribadiamo la necessità di un dialogo con la Russia. Renzi chiami Putin (oltre che Berlusconi)



E
ra stato premonitore quell’abbraccio che lo scorso aprile aveva imbarazzato Berlino: l’ex cancelliere tedesco Schroeder fotografato in un fraterno abbraccio con il presidente Putin.

D’altronde l’ex capo del governo tedesco, pur appoggiando la Merkel, aveva sempre criticato l’atteggiamento dell’Ue nei confronti della crisi ucraina: “Non hanno capito neanche lontanamente che l’Ucraina è divisa e che non si può trattare così un Paese del genere”.

martedì 6 maggio 2014

Persino la Germania oggi sull’Ucraina apre a Putin: Renzi perché taci?



L
’ufficio stampa del Cremlino ha reso nota una telefonata di Angela Merkel al Presidente Putin sulla crisi in Ucraina. Il cancelliere tedesco ha espresso tutta la sua soddisfazione a seguito del colloquio telefonico, in particolare per l’assistenza manifestata dalla Russia nella liberazione dei sette osservatori Osce.

A fronte del crescere dell’escalation di violenza, Putin ha confermato la necessità che il governo di Kiev accetti di stabilire un dialogo diretto con i rappresentanti delle regioni russofone separatiste sud-orientali dell’Ucraina.