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ncora
una volta, a fare scalpore, è la morte di centinaia di naufraghi in quel tratto
di mare che separa la Libia e
l’Italia.
Sette
mesi fa, dopo Lampedusa, le istituzioni internazionali si mobilitarono
promettendo fior fior di aiuti all’Italia per combattere l’emergenza: il Commissario Malmström volò in Sicilia per
incontrare l’allora Presidente Letta
e l’attuale ministro dell’Interno Angelino Alfano.
Il
programma
Frontex da lei fatto partire con urgenza si è rivelato un bluff così
come i fondi necessari per pianificare gli interventi e regolare il flusso
delle partenze nei Paesi più coinvolti nel processo migratorio con l’Italia e
quindi con l’Europa.
Addirittura
si pensò di poter istituire degli uffici di assistenza per i richiedenti asilo
già nei Paesi di origine.
Ad oggi però l’Italia è ancora
sola; l’unica missione che a fatica cerca di tamponare l’emergenza è “Mare Nostrum”. Ci dispiace, ma oltre ad essere insufficiente è
troppo gravosa per il nostro Paese. Mezzi e uomini per un costo superiore ai
trecentomila euro al giorno, circa nove milioni al mese.
L’Europa non ci sta aiutando e
il nostro governo, raccogliendo il suggerimento del Presidente Silvio Berlusconi,
ha l’obbligo di murarsi a Bruxelles e
pretendere che le istituzioni europee contribuiscano a risolvere la questione
immigrati.
Per
carità lungi da noi pensare di vedere Alfano
al timone del pattugliatore Sirio a raccogliere dei poveri naufraghi al largo
delle coste della sua Sicilia, ma almeno assuma un atteggiamento più pretenzioso e aggressivo verso
chi di dovere.
A breve l’Italia assumerà la
presidenza del Consiglio dei Ministri europeo, questa è un’occasione da non
perdere per mettere le basi ai fini di una cooperazione sul piano
internazionale che veda coinvolti
tutti i paesi e non solo l’Italia in qualità di prima nazione di accoglienza.
Servirebbe
ancora una volta la lungimiranza del Presidente Berlusconi,
che durante i suoi governi grazie a degli accordi bilaterali con i principali
leader dei paesi nord africani, era riuscito a ridurre in maniera sostanziale
gli sbarchi.
Ad
oggi purtroppo abbiamo un Presidente del Consiglio non democraticamente eletto,
che di conseguenza gode di una scarsa considerazione politica in Italia,
figuriamoci all’estero.
Proprio
ieri Renzi ha detto: “l’Ue non
può salvare le banche e tollerare queste morti”. Evidentemente non si ricorda
che il Monte dei
Paschi di Siena è stato salvato da Monti
e dal Pd con i soldi dell’Imu
pagata dagli italiani. Incoerenza.
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