giovedì 4 giugno 2015

IMMIGRAZIONE - Renzi carica il Nord di profughi. Non riesce a schiodare il niet europeo e cerca di mettere in difficoltà i governatori di centrodestra

I
l popolo dà un segnale, almeno con il voto. E il governo fa il contrario di tutto.


Il duo Renzi-Alfano si sta letteralmente superando in queste ore. La questione sicurezza è ormai al centro del dibattito dall’inizio dell’anno; si sta registrando un flusso migratorio record, eppure il lavoro del governo non riesce ad arginare il fenomeno.

L’annuncite dilaga e le risposte al malcontento dei cittadini tardano ad arrivare.


Il binomio immigrazione – sicurezza rappresenta la priorità degli elettori, e il successo della Lega salviniana alle ultime regionali ne è la prova; un successo che come abbiamo sottolineato anche ne Il Mattinale di ieri, si è fermato in Toscana. Più a Sud del Vallo di Salvini non c’è traccia del carroccio, ma all’ombra del Duomo e soprattutto in Veneto culla della Pianura Padana, le politiche anti immigrazione della Lega sono state sicuramente premiate.

Detto ciò, il ministro Alfano, in preda ad una vera e propria vendetta elettorale, ieri ha fatto inviare una circolare dal ministero dell’Interno nella quale invita i prefetti di alcune Regioni del Nord in particolare proprio Veneto e Lombardia a farsi carico di circa 7500 migranti.

Secondo il ministero, rappresenta una sorta di piano di bilanciamento con il grande sforzo che stanno compiendo alcune Regioni del Sud come Sicilia e Puglia; una ripicca politica per la Lega e per gli osservatori come noi.

Sarebbe bello che il buon Angelino adottasse lo stesso comportamento con i Paesi del Nord Europa, vedi Francia e Germania, chiedendo loro di assumersi le rispettive responsabilità in ottica di una politica comunitaria.

Evidentemente manca il coraggio di prendere di petto alcune situazioni.

Aldilà delle beghe tra vicinato, ciò che più colpisce, è la totale incapacità di questo governo di capire i mal di pancia del Paese. Provvedimenti che sempre più frequentemente tendono ad amplificare la tensione sociale che ormai si respira in gran parte delle nostra città.

La tragedia di Roma della scorsa settimana, in cui una macchina con a bordo quattro rom ha investito 9 persone uccidendone 1 è cosa recente; sono scesi in piazza tanti cittadini romani per manifestare il loro dissenso; e sapete Renzi cosa ha deciso?

Oltre a promulgare nella maniera più rapida possibile la legge per lo ius soli, ha deciso di allinearsi con la linea Marino: creare i rom di appartamento, per cui più case a loro e meno ai pensionati. Follia allo stato puro. Si passa dalle ruspe di Salvini, agli appartamenti di Renzi. Ma è così difficile andare al vero nocciolo della questione?
Chi arriva in questo Paese, o chi ci sguazza facendo della propria vita un inno all’illegalità ha bisogno di regole. Ha bisogno di educazione civica; si deve iniziare dalla base, per cui dai loro figli e inculcare loro l’importanza di ricevere un’istruzione.


Chi non si attiene alle regole deve marcire in prigione. Carceri affollate? Ricordiamo lo schiaffo all’ex Presidente Napolitano da parte di Renzi e Alfano; il suo monito sul sovraffollamento carcerario venne bocciato, proprio come la mozione di Forza Italia.

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