È
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notizia di questa mattina; c’è
stata una nuova tragedia in mare che solo grazie al lavoro della nostra guardia
costiera non si è rivelata di proporzioni ancor più catastrofiche.
Un barcone carico
d’immigrati si è rovesciato e sono stati recuperati 9 cadaveri mentre sono
state tratte in salvo 144 persone. E' possibile che possa andare avanti così? Senza prendere
decisioni, lasciando fare il loro commercio agli schiavisti che finanziano
l'Isis?
Nessuno si rende
realmente conto di quanto cronache come quella di stamane siano documento di
totale incapacità dell'Europa e dell'Italia di affrontare in radice la
questione di queste trasferte delittuose.
Che si parli di rom, di
barconi e immigrati clandestini la solfa è sempre la stessa.
Il buonismo peloso serve
a darsi una patina di superiorità morale rispetto al popolo delle periferie che
non sopporta più l'insostenibile pesantezza di furti e mendicanza molesta, con
l'uso vergognoso di bambini, occupazioni di case, e bollette spesate.
Tutti questi
atteggiamenti elencati, sono l’esatto contrario del significato della parola
giustizia.
Molti degli
intellettuali che si ergono a paladini e tutori dei diritti di rom e compagnia,
ignorano il fatto che a ogni diritto deve corrispondere un dovere e che la
giustizia rappresenti il primo tassello che uno Stato deve porre alla base
della libertà dei suoi cittadini.
Le polemiche create ad
arte sulle sfumature lessicali hanno stancato, come ha scritto Piero Ostellino:
ciò che vogliamo è solo giustizia.
Pretendiamo che coloro i
quali arrivino nel nostro Paese, a prescindere da tutte le modalità del caso,
acquisiscano insieme al passaggio sul suolo del nostro Paese la consapevolezza
di doversi adeguare a delle regole. Il diritto all’accoglienza, imposto o no
dall’Europa esiste, ma ricordiamo che esiste anche il dovere del rispetto delle
leggi.
E prima che ai rom e
alle varie minoranze che si creano, il nostro monito è rivolto a quegli uomini
di Stato, che amano tanto definirsi tali, alle forze progressiste di una
sinistra allo sbando, al Pd romano, al Pd delle Coop, al Pd renziano o alla sua
componente democrat.
Per cui caro
Presidente Renzi, tu e il tuo governo
dovreste smetterla di mettere la testa sotto la sabbia; la politica non
funziona in base ai bonus.
Abbiate il coraggio e la
responsabilità di respirare il cattivo odore dei vostri comportamenti, così
come il Pd ha saputo fiutare l’odore dei soldi delle Coop.
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