martedì 20 gennaio 2015

EUROPA - Renzi non è più l’eroe vincente della sinistra europea, in Grecia avanza Tsipras e scalda la minoranza del Pd

U
na nuova partita a sinistra, più precisamente all’interno del Pd. È sicuramente questo il tormento angosciante che condiziona la vita politica di Matteo Renzi.

“Je suis  Cofferati” è il nuovo slogan della minoranza o sinistra del Pd, già perché con la sua mossa di uscire dal partito ha sicuramente destabilizzato gli equilibri a via del Nazareno.
Pippo Civati, Fassina, Vendola, sono solo alcuni degli esponenti di quella sinistra ferita pronti a giurare fedeltà all’ex leader della Cgil. 

Un segnale per tutta l’Italia, così è stata definita la coraggiosa scelta di colui che a seguito dello scandalo delle primarie in Liguria ha preferito voltare le spalle a quel partito di cui era stato uno dei principali fondatori.

Uno dei primi banchi di prova sarà sicuramente l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Solo allora potremo sapere come e quanto sarò scoperto il fianco sinistro di Matteo Renzi.

Fino a qualche mese fa, più precisamente dopo le elezioni europee, la Leopolda e il suo leader apparivano una corazzata indistruttibile. Una forza motrice in grado di trainare tutta la sinistra europea, un faro che avrebbe guidato verso nuovi orizzonti.

Ad oggi lo scenario è completamente cambiato. Il dato lo certifica anche il sondaggio di Ipsos in collaborazione con Ispi e Rai, il quale oltre a segnalare un netto calo nelle intenzioni di voto per il Pd, sceso al 34,8%, evidenzia un disaffezionamento di alcune aree sociali che avevano riposto la loro fiducia in Matteo Renzi.

Sembrerebbe che i ceti maggiormente esposti alla crisi, giovani e disoccupati, stiano tornando tutti verso il centro destra.

Sicuramente non hanno giovato al buon Renzi, le pessime figure collezionate in ambito europeo. Ultima in ordine cronologico la terribile comparsa italiana in questo semestre di presidenza. Il festival della nullità.

Domenica prossima si vota in Grecia e un’eventuale successo di Syriza potrebbe rappresentare un danno anche per il buon Renzi. La sinistra radicale vincendo in Grecia potrebbe fare da traino alla “brigata Kalimera” e incoronare Cofferati come lo Tsipras italiano.

Guai in vista caro Matteo, corri ai ripari.

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