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rosegue “l’Occupy Rai” di Matteo
Renzi, il quale dopo i moniti lanciati attraverso la
bocca dell’On. Anzaldi, si traveste da poliziotto buono e va in onda sulla terza
rete Rai con
una bella intervista al Tg3 direttamente da Palazzo Chigi.
Toni morbidi i suoi, quasi che cercano di screditare quanto
detto da Anzaldi, parole al miele per evidenziare la sua nullità cosmica fatta
di bugie e promesse mai mantenute.
Ai più è sembrato che
l’intervista di Renzi fosse una conseguenza alle parole di Anzaldi, come se
Renzi avesse voluto tirarsi su la manica della camicia e mostrare il bicipite.
Che Renzi stia portando avanti una prova di forza in Rai è
ormai cosa nota; e nel suo progetto rientra anche un ridimensionamento di RaiTre, troppo avvezzo secondo la
corrente governativa, a concedere eccessivo spazio alla minoranza dem.
Una triste verità, “vecchia quanto il cucco”; peccato che questa ingerenza del
governo sia mossa da un interesse puramente partitico, per una guerra
fratricida che sta letteralmente dilaniando il Partito democratico.
Già, perché è importante sottolineare come esponenti
dell’opposizione attuale, su tutti il Presidente Brunetta, abbiano intrapreso la loro crociata per una corretta par condicio e per la trasparenza sulla
rete pubblica da moltissimi anni.
Il Partito democratico, senza alcuna distinzione
(considerando anche l’era renziana), ha sempre respinto al mittente le suddette
osservazioni, ostacolando così un processo di crescita democratica della tv
di Stato.
E adesso Renzi il manipolatore ha la pretesa di ergersi a paladino della
legalità.
La giustificazione è la seguente: pare che qualcuno sulla
terza rete Rai non si è accorto che è stato eletto un nuovo segretario del Pd.
Parole di Anzaldi queste.
Ed ecco che in molti all’interno della struttura di RaiTre iniziano a tremare, il
pericolo di essere rottamati dal segretario del Pd inizia a essere consistente.
Che in Rai ci sia subbuglio e confusione, lo dimostrano le
parole del capostruttura di RaiTre Loris Mazzetti, il quale in forma recidiva continua ad abusare della sua
posizione, sparlando a più non posso su temi per i quali dovrebbe osservare un
silenzio professionale.
In veste della sua qualifica
dirigenziale all’interno della terza rete non dovrebbe permettersi di ergersi a
giudice e fustigatore di esponenti politici,
soprattutto se di Forza Italia e se membri della Commissione Vigilanza Rai.
A tal proposito pubblichiamo di seguito le dichiarazioni del Presidente
Brunetta e del
Vicepresidente del Senato Gasparri.
RAI: BRUNETTA, DA MAZZETTI DICHIARAZIONI POLITICHE, FICO
LO CONVOCHI IN AUDIZIONE
“Il capostruttura di RaiTre Loris Mazzetti, dalle colonne de
‘Il Fatto quotidiano’ ama ergersi a giudice e fustigatore degli esponenti
politici di Forza Italia che, casualmente, sono anche componenti della
Commissione di Vigilanza Rai.
E’ appena il caso di segnalare l’assoluta inopportunità di
dichiarazioni squisitamente politiche rilasciate da chi ricopre un ruolo
operativo all’interno dell’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo.
Mazzetti non è nuovo a queste esternazioni: in un’altra recente circostanza
difese Fabio Fazio e la sua creatura “Che tempo che fa” prendendo di mira il
sottoscritto che solo pochi giorni prima delle infauste dichiarazioni di Mazzetti,
era stato ospite della suddetta trasmissione. Ma tant’è.
Annuncio pertanto la presentazione di un’interrogazione in
Commissione di Vigilanza Rai, nella quale chiedo inoltre al presidente Fico di
convocare in audizione il capostruttura Rai Mazzetti affinché quest’ultimo
possa rendere conto, in sede parlamentare, delle dichiarazioni rilasciate che
riguardano esponenti politici che sono anche componenti della Vigilanza Rai.
Visto che Mazzetti ama tanto disquisire di Rai e diffamare
gli esponenti di Forza Italia, quale migliore occasione di un’audizione nella
quale il capostruttura di RaTtre, responsabile del programma di Fazio, potrà
chiarire nel merito le sue improvvide esternazioni?”
RAI, GASPARRI A BRUNETTA: NON VALE LA PENA AUDIRE MAZZETTI
Roma, 1 ott. (LaPresse) - "Caro Renato, Mazzetti non merita certo
la tribuna della commissione di Vigilanza. Il suo basso livello di qualifica,
nonché i contenuti delle sue dichiarazioni, non giustificherebbero una sua
audizione. Mazzetti deve essere sì sentito, ma dai tribunali davanti ai quali
prima o poi dovrà essere denunciato. Io sin qui non l'ho fatto per
l'irrilevanza del personaggio, che vive immerso nel livore così come le
ciliegie stanno sotto spirito. Non passerà alla storia, non merita attenzione.
Lo dichiara il senatore Fi Maurizio Gasparri rivolgendosi al capogruppo di
Forza Italia al Senato, Renato Brunetta, circa un'audizione di Loris Mazzetti,
capostruttura di Rai Tre in commissione Vigilanza.
Quello di Renzi è un editto di
Rambo che prepotentemente sta cercando di prendere il pieno controllo della
Rai, ma con uomini come Brunetta e Gasparri sarà molto dura riuscirci.
Per cui Rambo inizi a togliersi la fascetta da duro sulla
fronte, il film sta per terminare.
Renzi presto se né andrà a casa, i
sondaggi parlano chiaro.
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